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Euroflora2018 ai Parchi di Nervi

29 Aprile 2018

Entri e subito gli occhi si riempiono di colori. Colori delicati, colori vivaci, accostamenti che esaltano i giochi cromatici.

Siamo ad Euroflora2018, manifestazione dei floricoltori liguri (ma non solo) per la prima volta allestita all’aperto, nella bella cornice dei Parchi di Nervi, in uno dei punti più belli della costa ligure di Levante, a pochi chilometri da Genova.

Tra alberi antichi ed immensi prati che fanno da sfondo alle migliaia di fiori che li ricoprono e li decorano.

Purtroppo la mattinata è senza sole, e una luce bianca fatica gli occhi e smorza la vivacità dei colori.

Il primo incontro è con un “tappeto” a cerchi bianchi ed azzurri che subito attira l’attenzione del numeroso gruppo di visitatori che sono venuti come noi a visitare Euroflora2018.

Seguendo un percorso che costeggia dei ciuffi di lavandula viola ci imbattiamo nel primo fotografo. Proprio carino e… professionalmente molto serio!

Più oltre grandi sagome di ballerini di flamenco indossano coloratissimi abiti di fiori della città spagnola di Murcia.

Forse una delle composizioni di Euroflora2018 che più attirano l’attenzione dei visitatori, con gli accostamenti vivaci dei suoi fiori.

Alberi dalle radici ricoperte da sontuosi tappeti multicolori ci accompagnano fino al percorso dove grandi strutture di un rosso vivace sembrano mirini fotografici

che inquadrano l’andirivieni dei visitatori mentre percorrono il tracciato lineare tra i fiori fino al grande prato costellato di pic-nic familiari.

Non mancano a Euroflora 2028 la collezione di bonsai, il roseto e il labirinto in cui “perdersi” e la vasca delle ninfee ai cui bordi sostare per rinfrescarsi, guardando i riflessi dei fiori sulle increspature dell’acqua.

L’inserimento di Euroflora2018 nei Parchi di Nervi, con i suoi prati, i grandi alberi, le bellissime varietà di palme e lo sfondo del mare, ha sicuramente contribuito a rendere più spettacolare un’esposizione in cui le composizioni floreali risaltano più per il colpo d’occhio dovuto alla quantità dei fiori (e alla loro naturale bellezza) piuttosto che per la proposta di specie e varietà meno conosciute.