Il buono del viaggio Lombardia

A Como a pranzo con le Cesarine per scoprire i piatti della tradizione

18 Dicembre 2017

La cucina migliore? Quella casalinga, naturalmente! Con i suoi sapori che richiamano i pranzi in famiglia e il profumo delle vivande che ci accoglie al rientro a casa.
E il risultato sono i piatti della tradizione. Non solo quella locale (e la cucina italiana è ricchissima di ricette e di varianti non solo regionali, ma diverse da paese a paese), ma anche di quella familiare. Ogni famiglia ha la propria variante delle ricette locali. Anzi, ogni donna della famiglia.

Chi non ricorda i vecchi libri di ricette delle nonne? Forse ne conserviamo ancora qualcuno, a volte dimenticato in un cassetto, a volte (per fortuna!) utilizzato, magari per i pranzi delle feste, quando la famiglia riunisce più generazioni.

Noi vagabondi, che amiamo tanto le specificità locali, non possiamo non amare la buona cucina tradizionale (magari alleggerita in qualche ingrediente un po’ troppo calorico!). Quella che si basa sui prodotti locali, che variano con il cambio delle stagioni. Perché senza ingredienti freschi e di qualità non si possono cucinare buoni piatti.

Così, quando abbiamo ricevuto l’invito delle Cesarine a provare la cucina delle loro bravissime cuoche (e qualche cuoco), non abbiamo esitato ad accettare.

Ma chi sono le Cesarine? Loro, un ormai nutrito “manipolo” di esperte/i cuoche/i si definiscono “Accoglienti padrone di casa, esperte delle tradizioni culinarie del loro territorio: Le Cesarine sono donne e uomini che vogliono salvaguardare e condividere la loro conoscenza delle tradizioni locali, delle ricette e dell’ospitalità, aprendo le porte di casa propria”.

Non la trovate una magnifica idea? Noi, che abbiamo come obiettivo “viaggi lenti per gustare l’Italia”, abbiamo subito voluto provare questa eccezionale iniziativa e per il primo incontro abbiamo scelto la cucina di Morena, che ci ha accolto nella sua bella casa di Como.

Il suo sorriso cordiale, l’ingresso in una stanza rallegrata dal caminetto dove bruciavano veri ceppi di legno, hanno subito instaurato un clima accogliente e familiare.
Mentre Morena terminava i preparativi, controllando la cottura della polenta, abbiamo iniziato una simpaticissima chiacchierata che sarebbe terminata ben oltre il pranzo, più di tre ore dopo.

Sulla tavola una buona bottiglia di vino rosso fermo, il Barbera d’Asti DOCG delle cantine Cerruti, adatto per un sostanzioso pranzo invernale, e un cestino con fitascetta, la sottile focaccia locale insaporita con cipolla preparata da Morena. Due piccoli portafiori creati dalla padrona di casa (che è una decoratrice professionale) recavano in bellavista il nome “le Cesarine”, proprio come il grembiule da cucina indossato da Morena. Un segno di appartenenza ad una organizzazione che ha saputo cogliere e valorizzare una specificità della nostra cultura: la buona cucina.

La polenta che avevamo vista ancora nel paiolo è stata preceduta da un antipasto di bresaola e caprino e da gnocchetti alla lariana, cioè conditi con pomodoro fresco appena scottato ed arricchiti da formaggio fuso. Un piatto sostanzioso e ricco di sapori.

Arriva l’ora della polenta scura, frutto della miscela di frumento e grano saraceno, accompagnata da un brasato tenero (il brasato cotto a puntino si deve poter tagliare con la forchetta e quello di Morena ha superato la prova) e saporitissimo, risultato di due giorni di preparazione e macerazione nel vino con verdure e aromi.

La conversazione aiuta a distanziare le portate, lasciando che i sapori rimangano più a lungo nel ricordo.
Una fetta di dolce ricoperto di cioccolato accompagnata dal caffè conclude in bellezza (meglio dire “in bontà”) questo piacevole pranzo casalingo, che ci ha dato anche l’occasione di passare qualche ora  in compagnia di una squisita padrona di casa.

Nei nostri vagabondaggi per l’Italia cercheremo ancora la buona cucina casalinga delle Cesarine!

Come incontrare le Cesarine

Una volta scelto dove provare la cucina delle Cesarine, si contatta l’organizzazione che provvederà, unitamente alla conferma, ad indicare l’indirizzo della Cesarina prescelta per il pranzo o per la cena.

 

 

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