Lo conosco da molti anni il Centro direzionale Bipielle progettato da Renzo Piano.
È a Lodi e Bipielle sta per Banca Popolare di Lodi.
Pur essendo entrata spesso nei suoi spazi pubblici, ogni volta che ho nostalgia di Lodi, dei suoi ritmi lenti di piccola città di provincia, delle sue chiese ricche d’arte e della bontà della sua Raspadüra (sottilissime scaglie di grana non troppo stagionato) e della sua Tortionata (torta secca di mandorle), esco dalla stazione, attraverso la strada ed eccomi immersa in un’opera d’arte.
Basta fare i primi passi e tutto comincia a diventare fantastico.
Le alte torri ricoperte di mattonelle in laterizio, simili a grandi silos, che introducono nel centro dello spazio pubblico, richiamano l’antica vocazione agricola del lodigiano.
Reggono i tiranti di una stupefacente copertura in vetro della piazza che irradia di luce azzurrata gli edifici degli uffici e dell’auditorium.
È il punto dove mi piace di più fermarmi e dare un’occhiata di insieme.
Lo spazio sembra dilatarsi sotto la luce della tettoia disegnata a grandi cerchi concentrici, che allargandosi si spezzano per finire in punte aguzze rette da tiranti che disegnano nell’aria ulteriori curve.
Tutto è rotondo, quasi morbido, al centro della piazza delimitata da edifici rettangolari, dove uno spazio espositivo ospita mostre di alto livello.
Davanti al corpo centrale, un piccolo scherzo. Una fontana fa brillare le bocche metalliche dei suoi imbuti che danzano lenti, seguendo il peso lieve dei getti d’acqua.
Un movimento calmo, zampilli leggeri, forme avvolgenti e la luce azzurra che filtra i raggi del sole.
Nelle ore di quiete, quando uffici e negozi non sono ancora (o sono già) chiusi, è fortissima la sensazione di entrare in un mondo incantato, lì apposta solo per noi.
Per visitare il Centro Direzionale Bipielle di Renzo Piano
Lodi è facilmente raggiungibile con www.trenitalia.com
Il Centro Direzionale Bipielle è situato sul lato sinistro appena oltre il piazzale della stazione.
Essendo formato da spazi aperti al passaggio oltre che dagli edifici che li circondano, l’architettura di Renzo Piano è sempre fruibile.
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