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Arte e Cultura Lombardia

Al Carnevale di Schignano tra Bell e Brutt

4 Marzo 2017

 

 

Eccoci al carnevale di Schignano con due fotografi tedechi e un "padrone di casa"

Eccoci al carnevale di Schignano con due fotografi tedechi e un “padrone di casa”

 Divertente e coinvolgente, il carnevale di Schignano. Nessuno può essere soltanto uno spettatore.

Al carnevale di Schignano con un piccolo Bell

Al carnevale di Schignano con un piccolo Bell

Si può guardare i Bell (i Belli)  passeggiare altezzosamente per le strette vie del paese ma non si può assolutamente sottrarsi agli scherzi dei Brutt (i Brutti) . Ma il bello del carnevale sta proprio qui, o no?

Preannunciati da campanacci dal suono sgraziato legati in vita, i Brutt “ne combinano  di tutti i colori”.  Spaventano le persone (specialmente donne e ragazze) “aggredendole” con pelli o zampe di animali, fanno carezze indesiderate con mani sporche che hanno appena “pulito” scarpe altrui, “rapiscono” le ragazze, portandole con loro in brevi corse, rubano i cappelli  agli uomini.

carnevale di Schignano: un Brutt all'opera

carnevale di Schignano: un Brutt all’opera

Il tutto sotto lo sguardo  indifferente e autocompiaciuto dei Bell dal grande pancione su cui si adagiano pizzi e decorazioni inverosimili. Una stravaganza accentuata  dai grandi cappelli fatti di fiori e dagli oggetti che portano: preziosi ombrellini femminili e grandi ventagli  in una mano e un campionario di assurdità nell’altra.

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L’ultimo sabato di carnevale già a metà mattina si sentono campanacci annunciare l’arrivo delle prime maschere,  in un crescendo che coinvolge tutto il paese e che avrà il suo culmine dopo pranzo quando, radunati nella piccola piazza di Occagno (la più grande delle sette frazioni che formano Schignano) si aspetta che arrivino tutte le maschere che formeranno la sfilata conclusiva della giornata.

C’è anche la banda degli ottoni  dietro la Sigurtà (il  “poliziotto” che garantisce che tutto si svolga  “in ordine”)

carnevale di schignano: Sigurtà

carnevale di schignano: Sigurtà

accompagnato da due figure inquietanti, i Sapeur:  visi e mani neri, coperti con pelli di pecora, con un altissimo cappello di pelo,  lunghissimi baffi e barba e un’ascia appoggiata sulla spalla guardano truci quello che accade.

carnevale di schignano: un Sapeur

carnevale di schignano: un Sapeur

Ma chi sono queste figure  ? Non ci sono testimonianze scritte del carnevale di Schignano. E’ una tradizione che si tramanda di generazione in generazione da molto, molto tempo. Nel piccolo Museo appena organizzato dall’Associazione Mascherai di Schignano,  appassionati artigiani che intagliano nel legno le maschere che Bell e Brutt porteranno sul viso, si trovano fotografie di maschere del ‘700, maschere custodite con amore in case private per evitare danni a una testimonianza preziosa della storia e della cultura locale. E sono i  mascherai che ci raccontano che, forse (il forse è d’obbligo) le maschere del loro carnevale sono un compendio della storia di Schignano.

I Bell e i Brutt, facilmente identificabili con due gruppi sociali del paese, potrebbero rappresentare gli emigranti di un  tempo. Chi faceva fortuna ritornava al paese e si atteggiava “da signore”, passeggiando per le sue vie, ostentando abiti di lusso e oggetti considerati “inutili” per la vita quotidiana di una comunità arcaico-pastorale. Unico segno che li lega al passato di povertà è la Ciocia, la moglie-serva, tenuta legata con una corda. Lei, rimasta in paese, continua a vestirsi poveramente, a portare gli  zoccoli e a tenere in mano gli attrezzi  per filare la lana.

carnevale di schignano: la Ciocia

carnevale di schignano: la Ciocia

I Brutt, partiti con pochi stracci e una vecchia valigia (che ritorna fra gli accessori delle maschere attuali), non hanno avuto fortuna. Sono partiti poveri e sono ritornati poveri, forse ancora più poveri di quando sono partiti. Sono la rappresentazione del fallimento, della stanchezza. E nei giorni del carnevale si prendono le loro piccole rivincite.

carnevale di Schignano: il riposo di un Brutt

carnevale di Schignano: il riposo di un Brutt

In un territorio di confine come la Valle d’Intelvi, era facile che nella confusione del  carnevale tra la gente mascherata si infiltrassero dei contrabbandieri. Sigurtà, che conosce tutti gli abitanti del paese, garantisce l’identità di chi si cela sotto le maschere.

carnevale di Schignano: oh, povero Brutt!

carnevale di Schignano: oh, povero Brutt!

E  i Sapeur, quelle strane figure ai suoi lati? Perché hanno un aspetto così primitivo e selvaggio?
Forse si tratta, nientedimeno, che dei primissimi “civilizzatori” della valle, un tempo ricoperta da foreste, che hanno disboscato con la loro ascia per permettere la formazione dei pascoli che ancora oggi ricoprono le cime delle basse alture su cui si arrampicano le frazioni del paese.

Al carnevale di  Schignano abbiamo fatto un magico viaggio nel tempo, tra storia, mito e leggende.

Vuoi saperne di più sul carnevale di Schignano?

Leggi il nostro articolo “Un carnevale antico a Schignano” o vai al sito ufficiale http://carnevaledischignano.it

E per le bellissime maschere di legno indossate da Bell e Brutt, sapientemente tornite dai maestri intagliatori del paese, visita il sito dell’associazione La M.A.SCH.E.R.A. di Schignano,

Qualche consiglio per godere al meglio il carnevale di Schignano

Per i giorni del carnevale di Schignano, se si desidera dormire in paese  è consigliato prenotare per tempo.

Noi siamo stati all’agriturismo Al-Marnich, in località Marnico, un po’ sopra Occagno. Si può arrivare a piedi lungo la strada che sale con una pendenza molto dolce toccando alcune frazioni, in poco più di mezz’ora.

Agriturismo AlMarnic sopra Schignano

Agriturismo Al Marnich in località Marnico di Schignano

E’ previsto pernottamento e prima colazione (con ottime torte fatte in casa). E’ possibile usufruire del ristorante con prezzi alla carta. La cucina della padrona è assolutamente consigliabile: semplice nella scelte delle ricette e ottima nell’esecuzione. Da non perdere i formaggi fatti dal padrone con il latte delle sue capre. Noi ne abbiamo assaggiati di cinque tipi, dal più delicato al più saporito. Tutti buonissimi.
Il posto è adattissimo per qualche giorno di riposo, anche per famiglie e come base per passeggiate nei dintorni.

Come arrivare a Schignano

Da Como fino ad Argegno con la corriera della linea C10 o C20. Ad Argegno coincidenza con la linea C21 Argegno – San Fedele d’Intelvi  fino a Schignano.
Orari su www.asfautolinee.it

 

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