Non potevamo mancare una visita al Foro Romano, nel centro di Milano, dopo avere visto l’emozionante cripta di San Sepolcro, edificata sopra una parte dello stesso foro, di cui conserva la pavimentazione di epoca augustea.
Fu agli inizi degli anni Novanta, durante i lavori di restauro della Biblioteca Ambrosiana, che venne “scoperta” una parte dell’antico Foro Romano, la piazza centrale della Mediolanum romana, dove si trovavano i principali edifici pubblici e che all’incrocio tra il decumano massimo ed il cardo massimo (i due assi perpendicolari intorno ai quali si sviluppavano le città romane) si estendeva per circa 160 x 100 metri, sotto le attuali vie dell’Ambrosiana, piazza San Sepolcro, via Cardinale Federico, piazza Pio XI e parte di via Moneta.
Le dimensioni dello spazio attualmente visitabile sono più ridotte rispetto a quelle della cripta di San Sepolcro, ma il fascino non è minore.
Dall’ingresso in via dell’Ambrosiana, scendiamo al livello stradale di epoca repubblicana (fino a un trentennio prima di Cristo) e subito il primo colpo d’occhio ci fa fare un balzo indietro nei secoli.
Sulle pietre il segno dei pesanti basamenti delle statue che ornavano la piazza e i solchi dei carri che rimandano a quelli impressi sui lastroni nella cripta adiacente.
Alcuni gradini raccontano che lì tra botteghe e osterie brulicava la vita.
Un grande foro nel pavimento è quello che resta di un pozzo medioevale. Davanti a noi le tracce del lavoro dell’uomo attraverso lo scorrere dei secoli…
Img: www.leonardo-ambrosiana.it
Ma non solo dell’uomo. Nella rossa pietra di Verona, utilizzata per la sua bellezza per pavimentare il Foro Romano, affiora il disegno di una conchiglia fossile.
Un infinito viaggio nel tempo…
Orari e biglietti per visite del ForoRomano di Milano su www.leonardo-ambrosiana.it
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