Eccoci a Montagnana, la più”murata” delle tre città del nostro tour alle città murate della Bassa Padovana.
Se Monselice stupisce per il suo straordinario castello, Montagnana incanta, ancor prima di entrare dalle sue porte, con la visione della cinta di mura che la racchiudono in un abbraccio ininterrotto. Una visione fiabesca.
Vediamo le mura di Montagnana come nel Medioevo
Montagnana, infatti, è la città che ha mantenuto pressoché inalterate le sue mura cadenzate da ben 24 torri molto particolari.
Sono infatti esagonali, ma guardandole sembra che abbiano otto lati. Com’è possibile? I lati sono effettivamente sei, ma nella parte esterna sono costruite secondo la geometria di un ottagono! Un espediente che ha dato un ottimo effetto estetico.
Un sistema difensivo che aveva introdotto importanti novità, come l’abolizione, nella costruzione dei camminamenti di ronda delle mura meridionali e settentrionali, del legno facilmente infiammabile dopo l’introduzione dei proiettili incendiari durante gli assedi.
La vista delle mura, dietro cui spicca un campanile aguzzo dello stesso colore, è bellissima. I mattoni contrastano con il verde del prato e l’azzurro del cielo e dell’acqua del canale. Ci è difficile staccare lo sguardo per entrare in città.
Entriamo a Montagnana
All’interno le mura sorreggono case basse e colorate, in un’atmosfera quieta di paese tranquillo.
Il volto cittadino di Montagnana lo vedremo più avanti, dirigendoci verso la piazza del duomo dove vediamo un bel palazzetto in stile gotico veneziano.
Fermandoci per fotografare, scopriamo sotto i portici una “grotta delle meraviglie”gastronomiche. Una profusione di bontà venete: vino Valpolcella, formaggio Asiago di malga, soppresse vicentine delle Valli del Pasubio. E tra tante bontà magnifici prosciutti crudi dolci marcati “veneto DOP”!
Una squisitezza già assaggiata durante una golosissima sosta pranzo.
Con questo ricordo “nel cuore” entriamo nel duomo di Montagnana, dove una tela raffigurante una battaglia navale celebra la vittoria a Lepanto nel 1571 della cristianità contro l’impero ottomano e una quattrocentesca Madonna del Rosario in legno, che si dice salvata dai Turchi da un ufficiale veneziano, ci guarda con il suo stile gotico dall’altare maggiore.
La chiesa conserva opere di Paolo Veronese (la Trasfigurazione di Cristo) e del Giorgione (due lunette raffiguranti Giuditta e David), ma quello che ci colpisce particolarmente è un misterioso affresco nel catino della cappella dell’Annunciazione.
I singoli elementi si riferiscono all’iconografia nota, ma finora non si è trovata una interpretazione convincente di tutta la scena rappresentata su un cielo stellato. La donna con le spighe può essere identificata con la dea Cerere? E l’uomo barbuto? Cosa ha voluto dipingere l’ignoto artista? Un evento astronomico non documentato? Finora non è dato sapere…
Ultima tappa ad Este
È ora di lasciare Montagnana per l’ultima tappa del nostro tour nella Bassa Padovana: Este, che ci accoglie con un magnifico parco fiancheggiato da mura e torri.
Il profumo delle rose è inebriante, il parco è stupendo. Oltre gli alberi e i cespugli di fiori spuntano torri merlate e un gruppo di statue poste in semicerchio completa una scenografia da incanto.
Passeggiamo per il centro, sotto i portici, dove vediamo un curioso comignolo che sembra un cappello da giullare. Una foto è d’obbligo!
Arriviamo alla torre sormontata da un orologio che mostra due facce diverse: verso la città sole e luna segnano le ore, mentre verso l’esterno sono le stelle a indicare il passare del tempo.
Un tempo passato troppo in fretta.
Este ci saluta con i versi di Shelley
Sarebbe ora di rientrare, ma non si può non salire al colle dove a Villa Byron vissero giorni d’amore e d’angoscia, per la morte della figlioletta, il poeta inglese Percy B.Shelley e la moglie Mary Wollstonecraft Shelley, famosa per il suo romanzo Frankenstein.
Ci accomiatiamo da tanta bellezza con i versi di Shelley, letti sulla targa posta dall’associazione dei ParchiLetterari di fronte alle mura e alla torre guelfa di Este.
“Fra i monti Euganei mi trovai, / e ascoltavo il peana / che legioni di cornacchie alzavano / al maestoso sorgere del sole […] finché tutto è lucente, e chiaro, e immobile / intorno alla collina solitaria”.
Percy Bysshe Shelley, Versi scritti fra i Colli Euganei, ottobre 1818
Vuoi un consiglio?
Per assaporare l’atmosfera di queste bellissime cittadine vi consigliamo di sedervi a un caffè sulla piazza centrale e guardare il via vai delle persone, gustandovi tranquillamente un spritz.
Non sapete cos’è uno spritz? Seguite il nostro consiglio e, arrivati al caffè più centrale della città, per scoprire cos’è, ordinatelo. Vi piacerà!
(In alternativa potete leggere Facciamoci uno spritz! Storia e ricetta della venetissima bevanda!)
Vuoi un altro consiglio, particolarmente goloso?
Se arrivi a Montagnana (e non puoi non arrivarci, se fai il giro delle città murate della Bassa Padovana) approfittane per fare riserva di prelibatezze locali. Ci sono molte botteghe in città, noi abbiamo trovato la Gastronomia Zanini in via Matteotti, 27, in pieno centro. Un vero tempio per golosi raffinati.
A Montagnana noi abbiamo mangiato …
all’ Hostaria San Benedetto. Che dire? Tutto ottimo!
Il ristorante è in un palazzetto del ‘700 nel centro di Montagnana, con bella sala, veranda dove abbiamo mangiato e giardino interno. Qui abbiamo assaggiato
- . il famoso prosciutto crudo dolce Veneto DOP con stagionatura di 20 mesi. Delicatissimo, una delizia accompagnata da
- . insalatina di gallina padovana con uvetta, noci e pinoli su misticanza.
Per continuare con i piatti della tradizione veneta, rivisitati con gusto, abbiamo mangiato
- . gnocchi dolci alla veneta con uvetta, zucchero, cannella, grana padano e botiro di Fiera di Primiero (burro di malga)
- . pappardelle al sugo d’oca
- . stracotto d’asino al Cabernet dei Colli Euganei con polenta
- . semifreddo al sambuco con zuppetta di ciliegie
Hanno accompagnato il pranzo un Cabernet 2016 e un Serprino 2017 dell’az. Il Pianzio
Un immancabile, ottimo caffè ha terminato questa deliziosa esperienza del gusto!
Hostaria San Benedetto
via Andronalecca, 15 – tel. 0429.800999
info@hostariasanbenedetto.it
aperto a pranzo e a cena – chiuso mercoledì
Per arrivarare a Montagnana
Montagnana è raggiungibile con la ferrovia direttamente da Padova o con cambio a Monselice www.trenitalia.com
Info utili per visitare Montagnana Ufficio Turistico Iat Montagnana
Per arrivare ad Este
Anche Este è raggiungibile con la ferrovia direttamente da Padova o con cambio a Monselice www.trenitalia.com
Info utili per visitare Este www.estedavivere.it
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