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In pericolo l’Alpe Devero: salviamola!

24 Luglio 2018
Alpe Devero

“La montagna di un tempo,
la natura intatta da guardare, sentire e toccare con mano,
l’ospitalità cordiale e sincera,
l’orizzonte lontano da raggiungere”
www.alpedevero.it

Ormai ci conoscete e sapete che noi abbiamo “pezzetti di cuore” sparsi in tanti posti. Uno di questi, che amiamo molto, è la piana dell’Alpe Devero, legata a ricordi di giorni molto felici.

Piana Alpe Devero

Ogni tanto ci assale la nostalgia del Devero, della sua piana e delle sue montagne. E non ci vuole molto a mettere due cose nello zaino e ritornarci.

Senza mai farci mancare la passeggiata a Crampiolo, un villaggio che ha conservato un fascino un po’ d’altri tempi, circondato da bellissime montagne che offrono spettacolari escursioni, un po’ impegnative per me ma che Alberto e Laura hanno fatto, ritornandone entusiasti (Al Passo della Rossa e Bocchetta d’Arbola, passo di contrabbandieri).

 

Crampiolo Devero

La piana dell’Alpe Devero è una grandissima torbiera utilizzata a pascolo ai cui margini ci sono gli insediamenti di Devero, dal piccolissimo nucleo antico dall’architettura tipicamente alpina e ancora intatto, con alberghi dall’ospitalità tradizionale e non molte case private,

Devero nucleo antico

e poi Pedemonte e Canton, dove ci si può ristorare (e bene!) al Rifugio Castiglioni del C.A.I., ai due lati opposti della piana. Più che borghi, due località con solo poche case.

Pedemonte al Devero

Pedemonte è incantevole: un gruppo minuscolo di vecchie case lasciate nel loro antico stile, intorno a uno slargo, quasi una piazzetta in miniatura.

Ce ne siamo immediatamente innamorati ed abbiamo invidiato i fortunati proprietari di quelle belle case, in una posizione incantevole.

Case di Pedemonte al Devero

E tutto intorno alla piana un bel sentiero pianeggiante unisce le tre località con una passeggiata rilassante.
Un posto incantevole, dove sono bandite le auto. E dove si è veramente a contatto con la natura.

piana dell'Alpe Devero

L’Alpe Devero, per le sue caratteristiche storiche, paesaggistiche e naturalistiche è stata inserita nel primo gruppo di aree naturali protette istituite dalla Regione Piemonte nel 1978 ed è un esempio riuscito di come si possano sviluppare attività agropastorali e turismo non invasivo nel pieno rispetto della natura.

Pensione Fattorini all'Alpe Devero

Ora questo paradiso è in pericolo di distruzione

Purtroppo tutto ciò che a noi piace e che amiamo dell’Alpe Devero non interessa a chi vorrebbe “sviluppare il turismo” con una logica miope di maggiori guadagni immediati, distruggendo il paesaggio e rendendo l’Alpe Devero una delle tante località sciistiche, perdendo la sua unicità. Per di più ripercorrendo la strada di un modo ormai (ma non abbastanza) superato di  intendere il turismo.

Per fermare il progetto del grande comprensorio sciistico “Avvicinare le montagne” (!) si è formato il Comitato Tutela Alpe Devero, che abbiamo contattato per capire meglio la situazione e per farci spiegare la mozione che ha lanciato e che riportiamo integralmente qui di seguito, invitando a firmarla a questo link

Alpe Devero

Ai confini del Parco naturale Veglia Devero si fanno strada nuovi impianti di risalita e piste da sci: salviamo l’Alpe Devero!

L’Alpe Devero è un ambiente alpino meraviglioso: montagne aspre e dolci, orizzonti sconfinati. Larici, acque e pascoli. Un ambiente ospitale e accessibile a tutti. Gestori e pastori offrono accoglienza e prodotti tradizionali con un modello sostenibile e in espansione. In molti la amano e frequentano, estate e inverno.

La Natura è anche tua: firma ORA la petizione

Il Devero è minacciato dal progetto di un comprensorio sciistico denominato “Avvicinare le Montagne”. Un piano proposto dalla società privata San Domenico Ski, in accordo con la Provincia e quattro Comuni, che porterebbe al degrado di questa meravigliosa regione delle Alpi.

• Il progetto danneggia per sempre il paesaggio e l’ambiente: invece che bellezza, silenzio e biodiversità si vogliono impianti permanenti e invasivi. Seggiovie a sei posti con cupole in plastica, alti piloni, stazioni di 60 metri di lunghezza, bar e punti panoramici in cemento, bacini e cannoni per la neve artificiale, nuove piste da sci e slittini.

• Il piano mira a collegare Devero a San Domenico tramite una funivia di 60 posti, con grandi piloni e due enormi stazioni: un impianto nuovo, non consentito in un’area tutelata, che diverrebbe però “inevitabile” una volta realizzato il resto.

• Un progetto proposto in gran parte in zone protette: l’area confinante col Parco Veglia Devero è tutelata dal Piano Paesistico Regionale approvato nel 2017 e riconosciuta dall’Unione Europea tra le “Zone Speciali di Conservazione” di grande interesse comunitario per garantire habitat, flora e fauna rari.

• Se si inizia qui, quanti altri ambienti verranno calpestati?

• Un complesso sciistico fuori tempo, basato su un modello turistico in calo per motivi economici, climatici e culturali. Ogni anno noi contribuenti spendiamo milioni di euro per ripianare le perdite delle stazioni sciistiche.

• Un investimento privato di 130 milioni di Euro che ha come condizione una spesa pubblica di quasi 43 milioni di Euro.

• Un progetto che porterebbe forse benefici per pochi e certamente danni irreparabili e permanenti per tutti

• Vogliamo consegnare ai nostri figli un ambiente unico nelle Alpi: l’incanto del Devero che è giunto fino a noi.

Per questo chiediamo di respingere il Piano Strategico “Avvicinare le Montagne”.

Salva anche tu l’Alpe Devero: firma e diffondi la petizione

 

Piana dell'Alpe Devero

 

Questa è la mozione del Comitato Tutela Alpe Devero. Noi l’abbiamo firmata subito e invitiamo i nostri amici che ci seguono e amano il territorio e la natura del nostro Paese a firmarla ORA (se non si interviene tempestivamente il progetto che mette in pericolo l’Alpe Devero rischia di andare avanti e mettere le autorità di fronte al fatto compiuto).
Firma la mozione qui 

Il “Comitato Tutela Alpe Devero” è formato da Mountain Wilderness, Legambiente VCO, Italia Nostra VCO, Salviamo il Paesaggio Valdossola, Pro Natura Piemonte, che difendono il Devero.

Trovi la pagina Facebook del Comitato Tutela Alpe Devero qui

Nuvole all'Alpe Devero

Anche il CAI dichiara: “Come CAI siamo impegnati per lo sviluppo sostenibile delle Terre alte e per porre fine alla devastazione dell’ambiente montano operato nel secolo e nei decenni scorsi. Siamo contrari alla realizzazione di nuove infrastrutture, nuovi impianti o all’ampliamento degli esistenti”. (E. Quartiani, Vicepresidente CAI, Montagne360, maggio 2018).

locanda all'Alpe Devero

 

 

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