Arte e Cultura Valle d’Aosta

Sant’Orso, un gioiello medievale ad Aosta

7 Marzo 2020
priorato-di-santorso-aosta

Varco la soglia e tutto cambia. Entro nel chiostro della collegiata di Sant’Orso ad Aosta e il tempo ritorna veloce indietro di secoli, di molti secoli: un millennio.

chiostro sant'orso aosta

Lascio i rumori allegri della Fiera (leggi Ad Aosta per la millenaria Fiera di Sant’Orso) che ogni 30 e 31 gennaio affolla le strade di Aosta, i colori degli oggetti sui banchi e il vociare contento dei turisti.

Il chiostro di Sant’Orso: gioiello dell’arte romanica

Dentro solo silenzio e colori che quasi non si distinguono. Un piccolo angolo nascosto in monocromia, nel grigio scurissimo della pietra, un tempo chiara, sulla quale è stato steso un manto che, forse, la rende ancora più bella.

sculture capitello chiostro sant'orso

Nella severità serena di quel piccolo spazio, le figure dei capitelli delle colonne, diverse per forma e decorazioni, mi guardano con i loro grandi occhi che sembrano spalancarsi a interrogare un mondo che non riconoscono più.

Storie dell’Antico e del Nuovo Testamento, episodi della vita di sant’Orso ma anche allusioni a conflitti di potere tra le autorità del tempo, per noi incomprensibili ma chiare per chi all’epoca riusciva a capire il messaggio di quelle figure di pietra, dalle espressioni a volte indecifrabili.

natività capitello chiostro sant'orso

Sono venuta diverse volte in questo chiostro, fin da quando l’ho “scoperto” insieme a Giordano, diversi anni fa. Ogni volta che ne varco la piccola porta ricordo lo stupore, l’emozione che ci colsero quando lo vedemmo per la prima volta. Non eravamo preparati a trovare tanta bellezza.

Rimanemmo molto tempo ad ammirare (quella volta in piena solitudine) nel silenzio di quel piccolo recinto la fuga di colonnine così diverse tra loro che davano un senso di grande armonia, quasi fossero state scelte e disposte accuratamente per valorizzarsi l’un l’altra con la loro diversità.

capitello chiostro sant'orso

Su quasi tutti i capitelli grandi figure scolpite, ieratiche nella fissità dei volti i cui occhi incrociavano i nostri. Fu un incontro indimenticabile.

Da allora non siamo più ritornati ad Aosta senza entrare nel chiostro, anche solo per passeggiarvi pochi minuti. Un appuntamento cui non mancherei, assolutamente.

figure capitello chiostro sant'orso

Il mosaico misterioso e gli affreschi perduti della chiesa di Sant’Orso

Questa volta la visita alla collegiata di Sant’Orso mi ha regalato altre due meraviglie: gli affreschi dell’XI secolo “nascosti” nel sottotetto della chiesa e la cappella rinascimentale del Priorato di Sant’Orso, voluto da Giorgio di Challant.

st. orso priorato aosta

Per salire a visitare gli affreschi attraversiamo la chiesa con il suo bellissimo coro ligneo quattrocentesco e un mosaico sul pavimento che disegna un quadrato con inscritti sei cerchi.

In quello centrale, visibile sotto una spessa lastra di vetro, appare Sansone che uccide il leone. Un mosaico “misterioso” che, secondo quanto mi è stato detto, non viene mai menzionato nelle antiche descrizioni della chiesa e che è stato ritrovato solo durante gli scavi archeologici terminati nel 1999.

mosaico misterioso sant'orso aosta

Come tutti i “misteri”, anche questo mosaico, con la sua simbologia di cerchi e quadrato, ha assunto un valore “magico”…

affreschi sant'orso aosta

Salgo fino al sottotetto ed ecco spuntare dalla controsoffittatura del Quattrocento figure di santi e lacerti di scene del Nuovo Testamento. Sopra di loro una decorazione a greche è interrotta da figure di uccelli.

Nel semibuio di quell’ambiente basso e odoroso del legno delle travi, lo spuntare di quelle figure, un vero gioiello nascosto per secoli e cancellato anche dal ricordo, mi dà un’emozione che non riesco a definire.

affreschi chiesa sant'orso

Salgo alla cappella di Giorgio di Challant

Con un grande contrasto, luminosa e serena nella sua eleganza rinascimentale appare la cappella di Giorgio di Challant, che raggiungiamo salendo una stretta scala a chiocciola di pietra nella torre ottagonale del Priorato.

cappella priorato sant'orso

Un edificio raffinato, con grandi finestre a croce incorniciate da formelle in cotto e la facciata decorata con gli stemmi della potente famiglia Challant, signori di molti dei castelli della Val d’Aosta che amministrarono per secoli per conto dei Savoia.

priorato sant'orso

La cappella del Priorato con i suoi bellissimi colori, le figure aggraziate delle storie di San Giorgio nei panni di un cavaliere quattrocentesco che su un cavallo bianco uccide il drago sotto gli occhi riconoscenti della principessa riccamente vestita, conclude una visita ricca delle emozioni suscitate dall’intensa bellezza del complesso di Sant’Orso.

san giorgio cappella sant'orso

Per visite al complesso di Sant’Orso ci si può rivolgere a:
Associazione Culturale Mirabilia ETS
Piazzetta Sant’Orso
11100 AOSTA (AO)
(+39) 329 5444625
mirabiliaosta@gmail.com

Dormire ad Aosta

Le possibilità di alloggio ad Aosta sono numerose. Io ho alloggiato in un piccolo appartamento in pieno centro, fornito di tutte le comodità e con proprietari molto gentili.

Al Couronne
28a Piazza Emile Chanoux – 3° piano
tel. 3355643949 o 3356633734

Arrivare ad Aosta

Aosta è servita sia dalla linea ferroviaria www.trenitalia.com che da corriere in partenza da Torino e da Milano www.savda.it

aosta chiesa di sant'orso

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