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Bassano del Grappa, non solo il ponte!

18 Settembre 2024
bassano del grappa piazza liberta

Conosci Bassano del Grappa solo per il suo famoso ponte? Peccato, perché Bassano può offrire emozionanti scoperte a chi la visita con l’occhio attento ai particolari, apprezzando la sua atmosfera di serena, piccola città della Serenissima Repubblica di Venezia. Soprattutto dedicando alla scoperta dei suoi tesori artistici tutto il tempo che meritano.

Le belle piazze di Bassano del Grappa

Dalla fermata della corriera che mi ha portato da Padova, arrivo facilmente in pochissimi minuti in piazza Libertà, con un bel colpo d’occhio sulla quattrocentesca Loggia di Piazza, inglobata nei secoli dal Palazzo del Comune.  Mi avvicino e al suo interno vedo i centoventi stemmi dipinti da Jacopo da Ponte (Jacopo Bassano), l’artista che voglio andare a “trovare” alla Pinacoteca del Museo Civico.

Sul Palazzo del Comune un grande orologio dallo sfondo azzurro scandisce il passare delle ventiquattro ore della giornata e dei mesi dell’anno, indicati da segni zodiacali dorati. Chissà, forse serviva anche da monito a ricordare lo scorrere del tempo, a non lasciarlo passare senza metterlo a frutto.

Una tradizione bassanese raccomanda, passando per Piazza Libertà, di gettare uno sguardo all’affresco di San Cristoforo, proprio di fianco alla Loggia, per venire protetti durante la giornata. Non conoscevo questa tradizione, ma il grande santo che protegge i viandanti ha attirato ugualmente il mio sguardo e premurosamente ha protetto il mio piccolo vagabondare.

bassano del grappa

Dall’altro lato della piazza due colonne reggono il Leone di San Marco, immancabile nei territori dominati dalla Serenissima, e la statua di San Bassano, patrono della città.

Sotto i lunghi portici  mi attira la vecchia insegna della Bottega del Pane, proprio all’angolo con il piccolo e raccolto Piazzotto Monte Vecchio, nel medioevo piazza principale di Bassano. Un bel palazzetto che fu il Fondaco dei Grani poi diventato Monte di Pietà ha infisso sulla facciata lo stemma più antico della città: due leoni rampanti ai lati di una torre.

bassano-del-grappa-stemma

Intorno alla piazzetta le antiche abitazioni delle famiglie patrizie di Bassano e delle sue terre recano ancora sulle facciate i resti degli affreschi che le decoravano.

Prima di proseguire verso il Ponte degli Alpini ritorno indietro, verso piazza Garibaldi, più ampia ma senza il fascino delle altre due, con al centro una grande fontana e delimitata da un lato dalla chiesa di San Francesco.  Fu Ezzelino il Balbo di ritorno dalla Terra Santa a far costruire la chiesa tra il 1158 e il 1183, per onorare un voto fatto in guerra. Inizialmente dedicata alla Vergine, sarà solo con il passaggio all’ordine francescano che avverrà la sua dedicazione a San Francesco. 

Non riesco a visitarla per un matrimonio che la riempie di invitati, ma posso ammirare la sua facciata a capanna e un interessante affresco in una lunetta a fianco del protiro, opera dei primi decenni del ‘400 di Battista da Vicenza, ispirato all’eresia valentiniana: il Bambino già formato vola dallo Spirito Santo verso il seno di Maria, .

bassano-del-grappa-affresco

Una emozionante scoperta

Mi resta il tempo per una (purtroppo) troppo breve visita al Museo Civico di Bassano, con una intera sezione dedicata al Canova, ospitato nell’antico convento dei frati francescani attiguo alla chiesa.

bassano Canova

Mi attira la sua pinacoteca con opere di grandi maestri quali Tiepolo, Gentileschi, Lorenzo Lotto e Hayez. Io però desidero soprattutto vedere i lavori di Jacopo Bassano e della sua bottega, il cui successo arrivò oltre i lussuosi palazzi e chiese di Venezia fino alle corti italiane ed europee. 

Per salire alle sale della Pinacoteca devo passare davanti alla sezione archeologica. Una rapida occhiata (ho poco tempo da dedicare alla visita) e… non riesco a passare oltre!

Resto affascinata da una collezione di grande rarità e bellezza con centinaia di oggetti magnificamente conservati. Lascito della collezione Chini, sono in grandissima parte ceramiche delle popolazioni (Dauni, Peucezi e Messapi) che abitarono la Puglia tra la fine del VII e il II sec. a.C.  e che entrando in contatto con la cultura greca produssero oggetti di estrema raffinatezza. 

museo civico bassano grappa

Una sezione archeologica imperdibile. La sua sola visita meriterebbe un viaggio (e un ritorno) a Bassano.

Informazioni di viaggio

Bassano del Grappa è collegata con Padova tramite un servizio autobus delle Ferrovie dello Stato. L’autobus si prende sul piazzale di fronte alla stazione dove fanno capolinea gli autobus per i dintorni.

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