Il buono del viaggio Sicilia

La pasta all’eoliana nei miei ricordi di Lipari

6 Luglio 2020
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Sono passati ormai diversi anni da quando mangiai per la prima volta la pasta all’eoliana durante quella straordinaria vacanza passata con Giordano alle isole Eolie. Avevamo affittato un bel monolocale con una piccola terrazza su una piazzetta di Lipari. Un posto delizioso, che ci permetteva di sentirci sempre felicemente fra la gente.

Alla sera, di ritorno dalle  nostre escursioni, ci mettevamo a sedere sul terrazzino per riposare un poco e ci piaceva guardare il via vai delle persone, aspettando l’ora di scendere nuovamente per andare a mangiare.  Sempre nello stesso ristorante, scelto “per simpatia” immediata la prima sera e mai cambiato per tutta la vacanza. 

Lo stesso amore a prima vista (a “primo boccone”) è stato per la pasta all’eoliana, assaggiata la prima sera e sostituita da Giordano solo un paio di volte con degli spaghetti alle sarde, altro suo amore goloso.  La pasta all’eoliana però è quella che è rimasta abbinata nel nostro ricordo a quei magnifici giorni immersi nella luce straordinaria di Lipari.

Quella della pasta all’eoliana è una ricetta povera, come povera era la gente che un tempo abitava le Eolie e che condiva il cibo con gli ingredienti che la natura, un po’ avara sulle isole, offriva.

Come spesso accade, da poveri ingredienti escono piatti dai grandi sapori. Indimenticabili anche a distanza di anni.

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La pasta all’eoliana

Facilissima da preparare, è un ottimo primo piatto estivo, stuzzicante e gustoso.

Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr. di pasta (corta o spaghetti)
  • 100 gr. di capperi sotto sale
  • 6 pomodori sammarzano o una quindicina di pomodorini
  • 1 spicchio d’aglio
  • 3 foglie di basilico
  • 60 gr. di olive verdi
  • 60 gr. di olive nere
  • 4 cl d’olio extra vergine d’oliva
  • un pizzico di peperoncino in polvere
  • un cucchiaino d’origano tritato
  • sale q.b.

Dissalate i capperi tenendoli in ammollo o, se non avete tempo, lavandoli per tre volte sotto l’acqua corrente fredda e, dopo averli strizzati, tritateli assieme alle olive.

Ponete una padella su un fuoco di media intensità con l’olio e, appena questo sarà caldo, aggiungete l’aglio pelato. Fategli prendere colore, quindi rimuovetelo e versate nella padella il trito d’olive e capperi.

Fate rosolare per 2 minuti, poi unite i pomodori lavati, pelati, privati dai semi e tagliati grossolanamente e fate cuocere per altri 10 minuti circa, mescolando di tanto in tanto.

Terminata la cottura, aggiungete l’origano, il basilico spezzettato con le mani e un pizzico di peperoncino, mescolate e regolate di sale (attenzione che i capperi, anche se lavati, mantengono un sapore salato).

Nel frattempo fate cuocere la pasta in abbondante acqua bollente e salata. Scolatela, conditela con la salsa aggiungendo l’olio rimasto e servitela immediatamente. 

Una possibile variante della pasta all’eoliana

Al posto delle olive aggiungete all’aglio in padella 3 filetti d’acciuga, oppure mettete sia le olive che i filetti, la vostra pasta sarà ancora più saporita.

Tocco finale (che a noi era piaciuto molto)

Prima di portare in tavola la vostra pasta all’eoliana, aggiungete della mollica di pane tostata per dare croccantezza al piatto.

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